Ogni persona ha il diritto di influenzare, mediante la comunicazione, le condizioni della propria vita
Carta dei diritti della comunicazione, 1992
Comunicazione e linguaggio
Fin dalla nascita i neonati sviluppano la capacità di comunicare, per esempio richiedendo l’attenzione dei genitori attraverso il pianto. Progressivamente apprendono il linguaggio, un potente mezzo di comunicazione specifico del genere umano, che supporta anche lo sviluppo del pensiero e della capacità di autoregolazione.


Quando qualcosa non va…
Nelle fasi iniziali di sviluppo del linguaggio si osserva variabilità fra un bambino e l’altro, ma ci sono alcuni campanelli d’allarme per cui è opportuno rivolgersi al medico di riferimento e valutare la richiesta di un consulto logopedico.
Alcuni campanelli di allarme
Sono considerati indicatori predittivi di un disturbo del linguaggio: l’utilizzo di meno di 10 parole a 24 mesi, l’utilizzo di meno di 50 parole e assenza di associazione di due parole a 30 mesi, l’assenza di frasi a 36 mesi e linguaggio scarsamente intelligibile o con presenza sistematica di un suono. Quando i genitori osservano una difficoltà anche di comprensione del linguaggio, è importante rivolgersi subito allo specialista.


Terapia logopedica
Quando c’è un ritardo nello sviluppo del linguaggio o un conclamato disturbo, la terapia logopedica è spesso indicata dal medico di riferimento per migliorare le capacità linguistiche e comunicative di bambini che hanno difficoltà con il linguaggio per diversi motivi, per esempio disturbi del linguaggio, dell’articolazione verbale, della voce, balbuzie.

Linguaggio e apprendimento
Il bambino con pregresso disturbo di linguaggio ha maggiori possibilità di presentare difficoltà nell’apprendimento della lettura, scrittura o in ambito matematico nei primi anni di scuola primaria. Per questo è importante un intervento logopedico precoce per recuperare le difficoltà di linguaggio il prima possibile, durante la scuola dell’infanzia e in alcuni casi anche prima.

Linguaggio ed emozioni
Un miglioramento delle abilità linguistiche consente di ridurre gli episodi di frustrazione che sperimenta il bambino che “parla male” e non viene capito da familiari o coetanei, aumentando il suo benessere e la voglia di comunicare. Nelle sedute di terapia logopedica è possibile potenziare le abilità comunicativo-linguistiche in un contesto motivante e ricco di emozioni positive o trovare insieme ai genitori e al bambino/a strategie per far fronte alle difficoltà.

Relazione con il terapista
Durante le sedute di terapia il logopedista propone attività al livello delle possibilità del bambino, sulla base dei suoi interessi e mirate ad ottenere specifici miglioramenti, sviluppando una relazione con lui/lei e la famiglia, in un clima di fiducia reciproca e serenità.